Posso detrarre il credito dalle tasse?
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Ogni anno è la stessa cosa: bisogna presentare la dichiarazione d’imposta. C’è chi continua a rimandare questo momento. Ed è comprensibile, visto che non di rado dopo averla presentata si riceve un conto salato – e anche se principio dell’imposizione fiscale è chiaro, è assolutamente lecito tentare di ottimizzare il tutto a proprio vantaggio.
Ecco come detrarre il proprio credito dalle tasse
Un «ausilio» spesso usato per ridurre il carico fiscale sono i tassi ipotecari, che sono totalmente detraibili dal reddito imponibile. Ma naturalmente, essi riguardano solo i proprietari di abitazioni. Per fortuna si può risparmiare sulle tasse anche grazie agli interessi di un credito privato.
Gli interessi che paghi per il tuo credito privato valgono quali interessi sul debito e nella dichiarazione d’imposta possono essere detratti proprio come i tassi ipotecari. Ciò significa che alla fine dell’anno riceverai dal tuo creditore un attestato fiscale dal quale risultano gli interessi da te pagati – la somma che andrà indicata nella dichiarazione d’imposta.
I tassi di interesse sul credito sono detraibili, ma i costi del credito no
Occorre però ricordare che la rata del credito che paghi ogni mese non include solo interessi. Al contrario, la parte del leone è data dal rimborso dell’importo ricevuto in prestito. E questo ci porta ad una cattiva notizia: purtroppo questi costi non sono detraibili dal reddito imponibile.
Fai quindi attenzione a scrivere davvero l’importo corretto nella dichiarazione d’imposta.
Al contrario degli interessi del credito, i pagamenti fatti per un veicolo in leasing non sono detraibili dalle tasse. Questo è dovuto al fatto che il leasing viene considerato un noleggio. Se, quindi, vuoi comprarti una macchina nuova, ricordati che potrai risparmiare sulle tasse con gli interessi per un credito auto, ma non con un leasing.
Non includere nella dichiarazione d’imposta solo i costi del credito
Oltre agli interessi del credito esistono altre detrazioni di cui tener conto: prima fra tutte quella relativa ai versamenti sul conto del pilastro 3a. Pensaci bene, perché così non solo risparmierai direttamente sulle tasse, ma metterai da parte qualcosa per la tua pensione (e se stai pensando all’eventualità di comprare un’abitazione di proprietà: potrai iscrivere l’intero importo quale fondi propri).
Esistono anche altre spese (più o meno) quotidiane che si possono detrarre dal reddito imponibile. Per esempio, usi i mezzi pubblici per andare al lavoro? Questi costi sono detraibili. Oppure ha fatto una donazione a favore di un’organizzazione senza fini di lucro? Includi anche questo, perché la potrai detrarre dalle tasse. Anzi, fai di più: chiedi alla tua Amministrazione delle contribuzioni cosa si può detrarre – capire meglio come funziona il tutto ti aiuterà ad aspettare la fattura delle imposte con più serenità.
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