Quando conviene prolungare l’ipoteca

Quando conviene prolungare l’ipoteca

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5.0 (1)

L’abbonamento alla palestra, quello ai servizi musicali online o ai mezzi pubblici spesso si prolunga in automatico. Insomma devi attivarti tu. Sapevi già che vale anche per la tua ipoteca? Oggi ti mostro cosa significa e come puoi trarne vantaggio.

La più amata dal pubblico: l’ipoteca fissa

Quando fai un’ipoteca per l’acquisto di un appartamento o di una casa, devi decidere quale modello ipotecario faccia al caso tuo. La scelta è tra un’ipoteca variabile, un’ipoteca Saron oppure un’ipoteca fissa.

Con un’ipoteca variabile devi solo versare puntualmente i pagamenti degli interessi e gli ammortamenti pattuiti, perché questo modello non prevede una data finale. In teoria, quindi, non dovresti più pensare alle ipoteche. Ma non pensarci più sarebbe molto avventato. Rispetto agli altri modelli, infatti, attualmente l’ipoteca variabile è molto più costosa, e per questo anche molto meno amata.

Ti spiego cosa intendo con un esempio semplice: attualmente, il tasso di interesse dell’ipoteca variabile è di circa il 2,5 %, mentre ottenere un’ipoteca fissa valevole per 2 anni è possibile già circa all’1 %. Insomma, per un’ipoteca di 700 000 franchi con una durata di 2 anni pagheresti, se il livello degli interessi non cambia, 35 000 franchi se si tratta di un’ipoteca variabile e 14 000 franchi se invece è un’ipoteca fissa.

Nessuno ha qualcosa in contrario a risparmiare 21 000 franchi in due anni, vero? Proprio per questo la maggior parte della gente opta per un’ipoteca fissa o un’ipoteca Saron. Con una delle due ipoteche non occorre più fare nulla per due anni. Senza scordarsi, però, la data della scadenza.

Prolungamento anticipato dell’ipoteca: uomo con auricolari

Prima di prolungare l’ipoteca è utile paragonare le offerte

I vantaggi dell’ipoteca fissa sono ovvi: è possibile stipulare un’ipoteca fissa fino a dieci anni (e talvolta anche più a lungo) a un tasso di interesse che poi resterà invariato per l’intera durata del contratto. Così facendo è più facile programmare le proprie spese, data l’assoluta certezza che non si pagherà mai più di quanto scritto nel contratto. Solo che chiudere anticipatamente un’ipoteca fissa non è facile, poiché per farlo è necessario recedere dal contratto. E questo può costare caro. La cessione dell’ipoteca a un’altra banca così è più difficile. Per questo faresti meglio ad annotare in rosso sul calendario la data di scadenza della tua ipoteca fissa. A quel punto, infatti, si tratterà di vedere come andare avanti. Dato che il contratto scade, a tua disposizione ci sono tutte le opzioni esistenti.

Quella più semplice consiste nel prolungare l’ipoteca presso la banca attuale. È la variante meno complicata e offre il vantaggio che conosci già i tuoi interlocutori e i prodotti. Ma probabilmente così facendo regaleresti loro un sacco di soldi, visto che anche la concorrenza è interessata a te come potenziale nuovo cliente. Vale la pena, quindi, andare a vedere le condizioni di altri offerenti. Proprio ai clienti nuovi molte banche fanno proposte speciali e offrono tassi di interesse inferiori. Si fa presto, così, a risparmiare anche migliaia di franchi.

Se non hai voglia di confrontare i vari offerenti esiste una soluzione facile. Con il nostro calcolatore dell’ipoteca ci vuole un attimo a paragonare le varie condizioni e a trovare il finanziamento che fa al caso tuo. Il tuo portafogli te ne sarà grato!

Ecco perché conviene prolungare anticipatamente l’ipoteca

Già prima della scadenza dell’ipoteca fissa, molte banche ti faranno delle proposte di prolungamento per capire come intendi procedere. Talvolta, però, lo fanno solo poco prima della data della scadenza. In questo caso non avrai il tempo per verificare le condizioni di altri offerenti. Non potrai, quindi, passare alla concorrenza. Forse questo non è gentile, ma certo è un mezzo efficace per impedirti di andartene. Perciò è fondamentale che te ne occupi per tempo tu. Io ti raccomando di iniziare a pensarci circa sei mesi prima della scadenza naturale della tua ipoteca fissa.

Effettivamente, sarebbe meglio tenere sempre sott’occhio l’andamento degli interessi. Così puoi assicurarti interessi più vantaggiosi anche molto tempo prima – a seconda dell’offerente, tra 6 e 24 mesi prima della scadenza dell’ipoteca fissa. Di norma in questi casi si deve pagare il cosiddetto supplemento forward, che comunque è contenuto, tra lo 0,05 % e lo 0,2 %. Se a un certo punto ti accorgi che il livello generale degli interessi è molto basso, puoi quindi pensare se sia opportuno cambiare ipoteca in quel momento.

Ma facciamo un altro esempio:

Ammettiamo che il tasso di interesse per un’ipoteca fissa di lunga durata sia dell’1 % e che tu decida adesso di prenderla. In questo caso, la banca ti farebbe pagare un supplemento forward del 0,2 %, e ti saresti aggiudicato così un tasso di interesse dell'1,2 %. A questo punto fa lo stesso se, prima della fine dell’ipoteca fissa, gli interessi salgono o no, perché qualsiasi cosa accada tu ti sarai comunque accaparrato un fantastico tasso di interesse dell'1,2 %

Ora sai come muoverti quando la tua ipoteca scade. Comunque, per tutte le sfide in tema ipoteche, ci siamo noi. Se hai ancora domande, scrivici una mail o chiamaci. Il nostro numero di telefono e l’indirizzo e-mail sono più in basso.

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Laura A.
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